Morris-Jumel Mansion
65 Jumel Terrace (160th St. & 162nd St.), New York, NY, 10032
Web
www.morrisjumel.org
Contatti
+1 (212) 923-8008
Orario
10:00am-4:00pm (martedì-venerdì); 10:00pm-5:00pm (sabato -domenica)
Tariffe
A pagamento.
Accessibilità
solo il parco è accessibile con sedia a rotelle. Per visitatori con mobilità limitata c’è un ingresso laterale con tre gradini.
Metro
C (163rd St. – Amsterdam Ave.)
Posizionata su uno dei punti più alti di Manhattan con una vista su New Jersey, Connecticut e sul porto di New York, questa residenza fu costruita nel 1765 come villa estiva seguendo lo stile dell’architettura palladiana, dal colonnello inglese Roger Morris e sua moglie Mary Philipse. La proprietà si estendeva per oltre 130 acri dal fiume Harlem al fiume Hudson e il terreno fu coltivato con alberi da frutta e utilizzato per pascolare mucche e pecore. La struttura ha un portico frontale che si sviluppa in altezza per i due piani della villa con quattro colonne di ordine tuscanico e un frontone che lo completa. C’è poi una stanza ottagonale a due piani sul retro della villa che si ritiene sia la prima del suo genere nel paese.
Durante la rivoluzione americana, i Morris dovettero lasciare la loro casa perché erano Tories, coloni fedeli alla Gran Bretagna. La casa fu quindi utilizzata da George Washington e i suoi patrioti che, grazie alla sua posizione elevata e strategica, la trasformarono in quartier generale per cinque settimane nell'autunno del 1776. Malgrado la vittoria nella battaglia di Harlem Heights, Washington fu però costretto a lasciare l'isola di Manhattan e la residenza fu presa dagli inglesi e i loro alleati Assiani (soldati mercenari tedeschi) che a loro volta la utilizzarono come quartier generale. Alla fine della guerra il nuovo governo degli Stati Uniti d'America confiscò la villa e le sue proprietà. Venti anni dopo la Rivoluzione, nel 1810, la casa fu acquistata dal commerciante francese Stephen Jumel e sua moglie Eliza Bowen. Quest’ultima era cresciuta in una famiglia molto povera del Rhode Island, ma grazie al suo spirito imprenditoriale finì per diventare una delle donne più ricche di New York aiutando tra l’altro il marito quando la sua attività era in rovina. Dopo la morte del marito la Bowen sposò Aaron Burr che corse per diventare presidente nel 1800, ma perse le elezioni vinte da Thomas Jefferson. Burr fu comunque nominato vicepresidente degli Stati Uniti d'America sotto la presidenza di Jefferson. Della sconfitta elettorale Burr accusò il suo rivale politico Alexander Hamilton, tanto da sfidarlo in duello uccidendolo. Burr fu accusato di alto tradimento a causa di una presunta secessione di alcuni dei territori dell'ovest, ma fu poi rilasciato nel 1807 per assenza di prove rimanendo però a tutt'oggi uno dei personaggi più controversi della storia degli Stati Uniti d'America.
Nel 1904 la città di New York acquistò la casa e la trasformò in un museo e oggi la Morris-Jumel Mansion è la più antica casa di Manhattan.
Fonti
Kenneth T. Jackson, Lisa Keller, Nancy Flood.
The Encyclopedia of New York City: Second Edition. Yale University Press, 2010. pp. 854-855
A Brief History of the Morris-Jumel Mansion (Morris-Jumel Mansion)
Morris-Jumel Mansion (Wikipedia)