Grand Central Terminal
89 E 42nd St, New York, NY 10017
Web
www.grandcentralterminal.com
Contatti
(212) 340-2583
Orario
5:30am - 2:00am (tutti i giorni)
Accessibilità
Accessibile con sedia a rotelle
Metro
4, 5, 6, 7, S (Grand Central/42nd St.)
La prima linea ferroviaria arrivò a Manhattan negli anni 1830, trenta anni più tardi il magnate Cornelius Vanderbilt, acquistò le quattro compagnie operative, Hudson River, New York Central, New York & Harlem e New York & New Haven, fondando un’unica grande società divenuta oggi Metro-North. Già alla fine degli anni 1850 divenne evidente l’esigenza di costruire una grande stazione ferroviaria. Nel 1871 aprì i battenti il
Grand Central Depot disegnato da John B. Snook e finanziato da Vanderbilt. A causa della sua scarsa funzionalità tra il 1899 e il 1900 la stazione fu rinnovata e fu inoltre rifatta la facciata che il progetto dell'architetto ferroviario Bradford Gilbert portò da tre a sei piani. L’edificio fu rinominato in
Grand Central Station.
Tra il 1903 e il 1913 l'intera struttura fu abbattuta in fasi successive e sostituita dall'attuale
Grand Central Terminal. Questo tipo di esecuzione dei lavori portò a un aumento dei costi, ma permise di non interrompere il servizio ferroviario. L’appalto del progetto fu vinto dagli studi di architettura Reed & Stem e Warren & Wetmore. Durante la costruzione furono rimossi 2.400.000 m3 di terra per creare una zona sotterranea profonda dieci piani. Il 2 febbraio 1913 la nuova stazione, con 46 binari e 30 piattaforme, fu inaugurata con la partenza del treno Boston Express. Oggi la stazione ha 44 piattaforme su due livelli, con 30 binari su quello superiore e 26 in quello inferiore.
L'ingresso principale si trova su 42nd St. e la facciata è dominata da un grande orologio, sovrastato da tre sculture che raffigurano Mercurio, Ercole e Minerva. Più in basso c’è la statua del magnate delle ferrovie Cornelius "Commodore" Vanderbilt.
All'interno il grande atrio ha una grande volta, alta circa 38 metri, larga 37 e lunga 84, dove sono dipinte alcune costellazioni. La riproduzione della volta celeste non è molto accurata, infatti alcune costellazioni sono dipinte in maniera corretta così come sono viste dalla terra ma altre sono invertite. Al centro dell’atrio c’è un ufficio informazioni sormontato da un orologio a quattro facciate che è anche un tradizionale luogo di appuntamento. C’è un piccolo ma raffinato mercato alimentare, negozi e ristoranti, tra questi il famoso
The Grand Central Oyster Bar & Restaurant.
Tanti i film girati nella stazione, tra questi Ventesimo secolo (1934), Intrigo internazionale (1959), Cotton club (1984), Innamorarsi (1984), Prima di mezzanotte (1988), La leggenda del re pescatore (1991) e Carlito's Way (1994), Un giorno, per caso (1996), Men in black (1997), Ipotesi di complotto (1997), Armageddon - Giudizio finale (1998), Men in Black II (2002), Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana (2009), Amici di Letto (2011), Arturo (2011).
Fonti
Kenneth T. Jackson, Lisa Keller, Nancy Flood.
The Encyclopedia of New York City: Second Edition. Yale University Press, 2010. pp. 543-544
Gerard R. Wolfe.
New York, a Guide to the Metropolis: Walking Tours of Architecture and History. McGraw-Hill, 1994, 2° ed. pp. 323-325
Francis Morrone.
The Architectural Guidebook to New York City . Gibbs Smith, 2002. pp. 151-153
Grand by Design (New York Trandit Museum)
Grand Central Terminal (Wikipedia)
Link utili
Grand Central Terminal: An American Icon (History)
100 Years of Grandeur - The Birth of Grand Central Terminal (The New York Times)
Secrets of Grand Central Terminal (Tripsavvy)